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sabato 21 maggio 2005

Coelho ritorna alla Chiesa. Come voleva Ratzinger


Non sarà un miracolo di Papa Benedetto XVI, ma il ritorno al cattolicesimo di Paulo Coelho, annunciato qualche giorno fa in un intervista al settimanale francese La vie catholique , sembra andare nella direzione indicata a più riprese dal Pontefice. Che non ha mai fatto esplicito riferimento allo scrittore brasiliano e alle sue opere, ma alla New Age sì. L' ultima volta nell' omelia della messa celebrata prima del Conclave, in cui ammoniva i cristiani a non lasciarsi « ingannare » dalle « mode del pensiero » che comprendevano, accanto al marxismo, all' individualismo radicale, all' ateismo, all' agnosticismo quel sincretismo religioso, quel « vago misticismo » che caratterizza proprio la New Age. D' altronde già qualche anno fa, quand' era prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, in un' intervista a F amiglia cristiana Ratzinger si era scagliato contro l' uso consumistico « che falsifica le grandi religioni adattandole al gusto e alle mode del moderno mondo occidentale » , mentre in un' altra occasione censurò uno dei guru dell' autore dell' Alchimista, il gesuita indiano Anthony De Mello, definendo le sue posizioni « incompatibili con la fede cattolica » . La scomunica ( « Alla rivelazione, avvenuta in Cristo, egli sostituisce un' intuizione di Dio senza forma né immagini, fino a parlare di Dio come di un puro vuoto » scrisse Ratzinger) spinse l' editore italiano Piemme, di impostazione cattolica, a imprimere sui bestseller del gesuita, come Messaggio per un aquila che si crede un pollo , l' avvertimento: « Le posizioni di De Mello sono incompatibili con la fede cattolica e possono provocare gravi danni » ( ma in Brasile i libri sono liberamente distribui ti da editori legati a ordini religiosi come Loyola e Paoline). Quello di Paulo Coelho, autore di un libro come L' alchimista , vera e propria bibbia per molti seguaci della New Age, è un ripensamento in piena regola: « Ho provato ogni sorta di strada prima di capire che quel minestrone di culture che chiamano New Age non conduce da nessuna parte » , ha detto ricostruendo le varie tappe del suo percorso: la scuola dai gesuiti, « un collegio molto duro dove mi si voleva imporre un dio di sofferenza » , il passaggio attraverso esperienze spirituali di vario genere, alcune delle quali estremamente negative, compresa la magia nera ( « Non amo parlare del diavolo - ha detto - diciamo piuttosto che ho percepito la parte di tenebra del mondo spirituale » ) , fino al ritorno al cattolicesimo, « questa volta liberamente » . La conversione comincia ormai molti anni fa, lungo la via di Santiago de Compostela, durante un pellegrinaggio poi diventato un libro. E' lì che Coelho comincia a liberarsi di un passato legato a tradizioni esoteriche, con tutto il corredo di invocazioni, « prodigi » , manipolazione degli elementi e comunicazione con gli spiriti e che oggi lo porta addirittura ad accettare le regole della Chiesa: « La fede presuppone una disciplina - ha detto lo scrittore - Quando dico " sono cattolico" voglio dire proprio questo, che rispetto una precisa dottrina. Non sono d' accordo con tutte le regole della Chiesa, ma mi rifiuto di discuterle al di fuori di essa » . D' altronde lo scrittore, che appartiene a un ordine religioso chiamato Regnus Agnus Mundi, ha sempre ammesso di credere nei miracoli. Da tempo ha una casa vicino a Lourdes e quando è lì beve soltanto l' acqua della grotta: « Credo nel suo potere miracoloso » ha detto. Forse perché a Lourdes andò per la prima volta nel 1992 e l' anno dopo L' alchimista diventò un bestseller internazionale. Cristina Taglietti

Taglietti Cristina


Pagina 33
(21 maggio 2005) - Corriere della Sera

sabato 5 luglio 1997

MANUALE "IL GUERRIERO DELLA LUCE CREDE"


“Il guerriero della luce crede.
Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.”

Se accade che il clamore del mondo soffochi la nostra voce interiore, vuol dire che è giunto il momento della lotta: dobbiamo risvegliare il guerriero della luce che dorme in ciascuno di noi e intraprendere un cammino disseminato di lusinghe e tentazioni, un sentiero in cui ogni passo può nascondere le insidie di un intero labirinto, un percorso dove la vittoria ha il medesimo volto della sconfitta. Ma chi può soccorrerci nei momenti di difficoltà? Quali parole dobbiamo ascoltare tra le miriadi che ci rimbombano nelle orecchie? Possiamo davvero condividere con gli altri i sogni e i rimpianti? Da Paulo Coelho, maestro di vita e di speranza, ecco la mappa per raggiungere un’isola dove il tesoro è la nostra felicità.
TRATTO DA
http://www.paulocoelho.eu/scheda_libro/Assaggi%20e%20Passaggi/manualeguerrieroluce.shtml

lunedì 1 gennaio 1990

LE OPERE

Nel settembre 2007, l' ONU ha nominato Paulo Coelho come il nuovo messaggero della pace a fianco della principessa giordana Haya, del maestro argentino-israeliano Daniel Barenboim e della violinista giapponese Midori Goto. L'annuncio è stato fatto durante la cerimonia di commemorazione della Giornata Internazionale della Pace nella sede dell'Onu a New York. Lui ha detto: "Accetto questa meravigliosa responsabilitá e mi prefiggo di fare il massimo per migliorare questa e la prossima generazione". Tutti i messaggeri della pace sono presentati personalmente dal segretario generale delle Nazioni Unite, con base nel loro lavoro in campi come l'arte plastica, la letteratura e lo sport e il suo compromesso con gli obbiettivi dell'ONU

Coelho è stato testimonial di uno spot televisivo della serie notebook HP.

Successivamente in Olanda venne in contatto con una persona (il "J" personaggio dei libri As Valkyrias e Il Cammino di Santiago, menzionato nella dedica de L'Alchimista ("A J., Alchimista, che conosce ed utilizza i segreti della Grande Opera") e di cui parla nel Guerriero della Luce online) che ha cambiato la sua vita e ricondotto verso la cristianità; Nel libro "Il Cammino di Santiago" afferma di essere diventato membro di un gruppo cattolico denominato RAM (Regnus Agnus Mundi), con J. come suo Maestro. Tuttavia, l'esistenza del gruppo e il nome latino è incerta poiché i suoi libri sono l'unica fonte. Intraprese nel 1986 il Cammino di Santiago, un pellegrinaggio la cui rotta risale al medioevo.


Paulo Coelho a Milano, nel 2000, alla presentazione di Veronika decide di morireL'anno dopo pubblica il suo primo libro su questa esperienza, O diario de um mago (edito in Italia nel 2001 con il titolo Il Cammino di Santiago). In questo libro si trovano le prime tracce di quello che sarà il tema ricorrente della sua produzione: lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni.

Il successo del libro lo spingerà a scrivere L'alchimista, la sua opera di maggior successo. Il libro vende appena 900 copie nella sua prima edizione, per poi esplodere nel 1990; L'alchimista è stato finora il libro di maggior successo mai scritto in lingua portoghese, giungendo anche ad essere inserito nel Guinness dei primati.

Nel 1994 Coelho pubblicherà poi Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; nel 1996 seguirà Monte cinque; nel 1997 sarà la volta de Il manuale del guerriero della luce, una raccolta di pensieri filosofici estrapolati dai suoi precedenti lavori.

Con Veronika decide di morire (1998) e Il diavolo e la signorina Prym (2000) chiuderà la trilogia "e nel settimo giorno ..." iniziata con Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; i tre libri parlano di una settimana nella vita di tre persone comuni, costrette a confrontarsi con l'amore, la morte e il potere in questo breve lasso di tempo e dover decidere del futuro della propria vita.

Nel 2000 sarà la volta de Le confessioni del pellegrino, a cui seguirà Undici minuti (2003)

Il 2005 è l'anno de Lo Zahir, un grande successo editoriale.

Il 2006 è l'anno de Sono come il fiume che scorre, Pensieri e riflessioni 1998-2005 (2006), è una raccolta di aneddoti, idee e autoriflessioni che lo scrittore compie traendo spunto dal suo ricco corpus letterario.

Nel 2006 viene anche pubblicato Sfide-Agenda 2007 un' agenda dove all'interno è possibile trovare giorno per giorno le citazioni più belle di Coelho. Le sue opere, pubblicate in più di centocinquanta paesi e tradotte in sessantuno lingue, hanno venduto oltre 130.000.000 di copie.

All'inizio di maggio del 2007 viene pubblicato in Italia La Strega di Portobello (A bruxa de Portobello). Quest'ultimo libro racconta la storia di Athena narrata da più voci raccolte dall'autore brasiliano.

Il 24 settembre 2008 viene pubblicato in Italia Brida (Brida), risalente in realtà al 1990 ma mai tradotto prima.

TRATTO DA http://it.wikipedia.org/wiki/Paulo_Coelho